Prof. Davide Scarabelli Via Santi, 1 41026
Pavullo nel Frignano (Mo) - Italia Tel/Fax 0536 20675
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 Anno

 

Vita

 

 

 

1942

 

Nasce il 22 marzo a Pavullo nel Frignano. Quarto di cinque fratelli. La madre è casalinga e il padre impiegato di banca.

1956

1959

Ancora adolescente ama dipingere e si interessa al mondo artistico. Appassionato di disegno e di pittura fin dalle scuole medie viene sostenuto dal suo insegnante Carlo Minelli. Si trasferisce con parte della famiglia a Modena per proseguire gli studi. In città viene a contatto con gli artisti Fabbri e Faraguti. Sperimenta nuove tecniche e crea le sue prime opere dipingendo su sacchi grezzi. E' il momento dei materiali di recupero (stracci, plastiche, vernici industriali) montati su tele o tavole di legno e incendiati. Alle prime esperienze segue un'intensa attività come autodidatta: partecipa a mostre estemporanee, contatta gli artisti del momento. E' giovanissimo, ma sente già di far parte di quel mondo.

1960

1969

Prima personale al Centro studi L. A. Muratori,  tra i primi associati G. Cortese e B. Aguzzoli e lo stesso Scarabelli. Visita  la Biennale di Venezia in compagnia di alcuni artisti modenesi: G. Valbonesi, G. Preti, G. Guidotti, O. Goldoni. Alla mostra è affascinato dalle opere di Burri che non conosceva. Vince a Mirandola, per il concorso nazionale "Italia 61",  la prima Medaglia d'Oro con un'opera-collage dal titolo "Battaglia". Viene definito "una nuova promessa". A vent'anni è completamente estasiato dall'arte, vive a Parigi per un lungo periodo e frequentando il mondo artistico di Montmartre ne assorbe gli umori. Chiamato alle armi a Bracciano, ufficiali superiori amanti dell'arte, gli permettono di dipingere e mantenere contatti con gli artisti romani. Frequenta Via Margutta. Si trasferisce a Roma. E' invitato come giovane artista alla XV Edizione Margutta, tra gli altri Guttuso, Purificato, Cagli, Attardi, Sughi, Tadini, Vanni, Vespignani. Si presenta con lo pseudomino di DAVSCA. Nell'autunno ritorna a Pavullo dove è stata aperta, per opera del dott. Claudio Leonelli, la scuola "Bottega artigiana per la lavorazione artistica del ferro e della pietra" e qui acquisisce nuove tecniche sotto la guida di Quinto Ghermandi, già docente dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Diventa assistente di Ghermandi alla "Bottega artigiana" di Pavullo. Da qui la svolta artistica. Rimane affascinato dalla terza dimensione e intuisce che le sue tele materiche, ricche e corpose sono in realtà sculture frontali. Conosce Fernanda che poi sposerà nel 1970. Inizia un intenso periodo di ricerca durante il quale ottiene consensi a livello nazionale, è invitato al III° Concorso Nazionale "Francesca da Rimini" dove vince il 2° premio con l'opera "La colpa". In Italia c'è grande fermento e a pochi chilometri da Pavullo esattamente a Fiumalbo, si svolge un evento di straordinaria rilevanza europea "Parole sui muri". Egli partecipa con l'opera in acciaio "L'incontro". Viaggia l'Europa con curiosità visitando musei e gallerie. In quell'anno  accede per meriti artistici al terzo anno nella sezione di scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna.  Tiene una mostra personale alla Sala di cultura di Modena presentata da Luciana Leonelli. Mantiene i contatti con la città di Nizza e con i suoi artisti: Ben, Alocco. Partecipa con un'opera al Festival dell'Arte plastica "Dossier 68". A Berna conosce F. Klee. Invitato a partecipare alla XIX Biennale Internazionale d'Arte Premio Fiorino incontra l'illuminato collezionista d'arte Umberto Severi che gli esterna la sua ammirazione, ne sfocerà un legame di sincera amicizia  e di grande stima reciproca che dura da oltre trent'anni. Seguono mostre prestigiose e un periodo denso di incontri interessanti come quello con Cesare Zavattini, In quell'anno con Fernanda visita il nord  Africa: Marocco, Algeria, Tunisia.

1970

1980

Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna nella sezione di Scultura. Pubblica una cartella di grafica alla Galleria Artivisive di Roma. Ottiene il 1° premio alla rassegna nazionale di scultura C.I.V. - C.I.S. di Modena. Viene innalzata la sua  prima opera monumentale “Lo specchio“ nella piazza di Soliera cui ne seguiranno molte altre (Acciaierie di Rubiera, A.T.A. di Modena, cimitero monumentale di Chioggia). Nasce il figlio Marco. Tiene una personale a Roma alla Galleria Artivisive presentato in catalogo dal critico Luigi Lambertini. Seguono mostre prestigiose come "La Via della scultura" a Bologna e "Le arti" a Milano. Inizia la ricerca sulle ombre dei cristalli suturati. Il Museo d'arte moderna di Rovigno in Croazia, gli dedica una personale, come pure le gallerie "La sfera" di Modena gestita da Mario Cadalora e "La Panchetta" di Bari. Nasce la figlia Laura. E' segnalato Bolaffi per la scultura da Lambertini. Dà vita con Gozzi e Bini alle Edizioni d'Arte Il Bulino. Apre lo Studio Grafico Matita Verde. Riceve l'incarico dalla Provincia di Modena per l'insegnamento di materie artistiche al Centro Psichiatrico di Gaiato. Partecipa alle più importanti mostre che si tengono in Italia dalla X Quadriennale di Roma alla X Biennale del Bronzetto di Padova,  ad Aurea '76 a San Paolo del Brasile. Realizza per il Teatro Comunale di Firenze e per il Farnese di Parma alcune strutture monumentali in occasione del “Maggio fiorentino” e di “La notte della musica” per la RAI con lo scenografo Luciano Damiani, la regia di Squarzina e il Direttore d’orchestra Zubin Meta.

Tiene una  personale alla Galleria "Due Torri" di Bologna con presentazione di Franco Solmi. Critici di rilievo si interessano al suo lavoro fra i quali oltre a Lambertini, Margonari, Crispolti, Di Genova, Del Guercio, Marchiori. Inizia la ricerca della compressione di barattoli che riporta a vita e riproduce su calcografie nel volume Vis à Vis edito da "Il Bulino" con testo di Luigi Lambertini che sarà presentato al Palazzo dei Diamanti di Ferrara ed esposto alla mostra mondiale del libro d'arte di San Francisco, Kansas City e New York.

1981

1989

Apre Casa Baldassarre la nuova casa-studio con la rassegna "Incontri d'arte"con poeti come Antonio Porta, Giovanni Raboni, Giampiero Neri, Silvana Colonna, Maurizio Cucchi e artisti come Emilio Tadini, Concetto Pozzati, Sergio Borrini, Giosetta Fioroni e Raffaele Biolchini. A Nizza conosce Arman e Cèsar. Gli viene commissionata una scultura per  lo scalatore Reinhold Messner e Walter Bonatti in visita a Pavullo. Il Comune di Campogalliano gli dedica una grande antologica. Co-ideatore del Simposio Internazionale di scultura su pietra di Fanano. Co-ideatore del Premio Faggio d'Oro di Sestola. Realizza per il Comune di Pavullo l'addobbo natalizio del Pinone, evento che porta a Pavullo una mongolfiera e grande pubblico.

1990

1995

Con il Modena Golf & Country Club realizza la gara annuale "Challenge dell'arte" trofeo Davide Scarabelli. Il Comune di Pavullo gli dedica una grande antologica ed egli espone numerose opere storiche ed inedite. Viene invitato alla IV Biennale di Montecarlo con Botero, Cèsar, Arman, Lèger, Rodin, Mirò, Manzù, Folon, Calder, Dubuffet e altri. Espone negli splendidi giardini del Principato cinque opere. All'inaugurazione della Biennale presenziano il Principe Ranieri di Monaco, il Principe Alberto e la Principessa Carolina. Viene donata una scultura al Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Viene inaugurata una sua scultura all' Istituto Enrico Fermi di Modena. Tiene una grande personale al Catel Pergine (Trento). E’ invitato alla I° Biennale internazionale di Amsterdam con i più grandi scultori contemporanei.

Alla VI mostra Internazionale di Etruriarte gli viene conferito il 2° premio. Il Comune di Livorno acquista l’opera “Linfa vitale” e la colloca nel museo storico naturalistico della città.

1996

2002

Ideatore e curatore con la sua famiglia di "Protagonista" a Casa Baldassarre kermesse estiva di eventi culturali. Agli atleti delle Olimpiadi di Atlanta '96 come riconoscimento dalla Provincia di Modena viene donata un sua opera. Nel 1997 riceve l'incarico dal Comune di Pavullo di dirigere la Galleria d'Arte contemporanea di Palazzo Ducale di Pavullo e organizza le mostre di Giovanni Fattori, Sebastian Matta e Giorgio Lotti. Riceve l'incarico di Presidente della Coop. Botteghe d'arte del Frignano. Viene nominato Direttore della Galleria d'Arte contemporanea di Palazzo Ducale di Pavullo e organizza fra le altre la mostra di: Angel Orensanz, Bram Bogard, Erio Carnevali, Wainer Vaccari, Franco Mulas, Tono Zancanaro, Giuseppe Banchieri, Secondo Bignardi e per la fotografia Stanislao Farri, Arturo Marchi, Nino Migliori, Franco Fontana. Dal '98 è' membro dell'Accademia Italiana della cucina per la delegazione di Modena. E’ promotore, per conto del Gal Antico Frignano, col contibuto della Comunita Economica Europea di “Frammenti d’Europa” evento culturale tra Francia, Scozia e Italia con l’intento di promuovere a valorizzare giovani artisti europei.

Realizza una fontana-scultura nella Piazza antistante la Chiesa di Riolunato. Viene invitato a rappresentare l' "Esaltazione della Santa Croce" per l'Evangeliario della Arcidiocesi di Modena - Nonantola voluto dall'Arcivescovo Mons.Benito Cocchi ed edito da Franco Cosimo Panini. Organizza mostre per il Comune di Finale Emilia. Cura il I° Simposio Internazionale di Scultura su Pietra di Girifalco (Cosenza). Con BES studio di architettura del verde vince il I° Premio del concorso "Il giardino del 3° millennio" a Euroflora di Genova. Organizza mostre per il Comune di Castellarano. Crea un monumento dedicato ai Caduti nella strage del Pilastro per il Comune di Crespellano.

2003

2005

In occasione della visita a Modena del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli viene commissionata dal Presidente della Camera di Commercio di Modena, Comm. Alberto Mantovani, un'opera. La scultura dal titolo "Simbiosi" racchiude al suo interno un pregiato aceto balsamico tradizionale di Modena di Massimo Toschi di Vignola. L'artista consegna personalmente l'opera al Capo di Stato. E’ Cavaliere dell’Accademia di San Giorgio.

In collaborazione con gli Architetti Macchitelli e Ronchi partecipa al concorso di idee per il progetto di fattibilità del nuovo complesso parrocchiale di Santa Maria di Betremme a Cesena. Il progetto viene selezionato tra i meritevoli.

Pur non essendo rotaryano la Fondazione Rotary del Rotary International gli conferisce il Paul Harris Fellow, in segno di apprezzamento e riconoscenza per il suo tangibile e significativo apporto nel promuovere una miglior comprensione reciproca e amichevoli relazioni fra popoli di tutto il mondo.